Sabato 25 novembre la Romagna saluterà l’arrivo delle festività invernali con l’accensione simultanea delle luminarie nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara. Un grande spettacolo luminoso che farà splendere come non mai le città e i borghi romagnoli nel periodo più magico e suggestivo dell’anno, accendendo nel contempo i riflettori sulla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Il numero 7 non è affatto casuale per via del ‘carico’ di significati, superstizioni e tradizioni che porta con sé: 7 sono i giorni della settimana, 7 le note musicali, 7 le meraviglie del mondo e, infine, 7 sono le lettere che compongono la parola Romagna. Numerosi i richiami alle Lune nel repertorio di tradizioni e nella mitologia della Romagna. Il Lunêri di Smembar, viene pubblicato a Faenza ininterrottamente dal 1845. I Cappelletti all’uso di Romagna è la ricetta numero 7 del celebre ricettario di Pellegrino Artusi La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene. Gli abitanti del luogo avevano soprannominato i ciottoli del Parco della Vena del Gesso “pietre di luna”, perché riflettendo la luce delle stelle riuscivano ad accompagnare il passo notturno.
Non potevano quindi essere che 7 anche le aree tematiche di queste festività: Magia del Natale (villaggi, mercatini, presepi, allestimenti); Il Natale dei piccoli (eventi e iniziative per bambini); Coccole e relax (terme e benessere, scoperta della natura, ciaspolate); Euforia di Capodanno (concerti ed eventi del 1° Gennaio); Su il sipario (musica, concerti e spettacoli); Meraviglie da scoprire (luoghi di cultura, musei, itinerari, visite guidate); Gusto della festa (iniziative legate all’enogastronomia).
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